martedì 28 gennaio 2014

Vietnam: le pagode

Una delle diversita' che distingue il Vietnam dal resto dell'Indocina sono i luoghi di culto; sono tutte pagode anche se esistono pagode vietnamite e pagode cinesi.
Quale sia la differenza non lo so, sembra che loro le distinguano dalle grandi scritte che sono ovunque, sia all'ingresso che dentro; il problema e' che per me sono tutte 'cinesi', quindi ... booh?
Come avevo gia' visto a Can Tho, anche le pagode di Saigon hanno un fascino particolare: le costruzioni hanno i tipici tetti sovrapposti e gia' all'ingresso si e' accolti da grandi pannelli con ideogrammi.
Entrando non si entra in un locale chiuso come nelle chiese o nei templi buddhisti ma si entra in un cortile attorno al quale si aprono locali aperti che accolgono statue, scritte, oggetti e paramenti vari.
Ma e' il fumo e l'odore degli incensi insieme alla penombra degli ambienti che caratterizza questi luoghi; ovunque ci sono bracieri pieni di polvere nei quali sono infilzati decine e decine di bastoncini di incenso.
Il fumo che si alza verso il cielo porta con se la preghiera o la richiesta dell'offerente, e appese al soffitto si trovano spesso lunghe spirali di incenso con un biglietto scritto; ci mettono anche piu' di una settimana a bruciare ed a 'portare in cielo' in messaggio, lasciando che la polvere cada tranquillamente sul pavimento e sui fedeli.
E' un atmosfera magica, una combinazione di fumo, odori, penombre, splendidi lavori di legno scuro intarsiato o magnifiche scene di porcellana a rilievo, il tutto avvolto in grandi pannelli con ideogrammi a noi incomprensibili.
Sono luoghi di pace per lo piu' buddhisti che qualche volta includono elementi induisti o taoisti, nell'eterno tentativo di fondere la nuova religione con la vecchia e non scontentare nessuno.

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