Nel XIV secolo Ayuthaya e' succeduta a Sukhothai come capitale di quella che sarebbe poi diventata la Thailandia: oggi sono rimaste solo poche rovine di quella che era, a suo tempo, una delle citta' piu' importanti dell'Asia.
Come Sukhothai, anche i siti archeologici di Ayuthaya sono patrimonio dell'UNESCO e richiedono un paio di giorni per una visita alle cose piu' importanti: il primo giorno bicicletta per le cose piu' vicine, il secondo scooter per quelle piu' lontane.
Piu' turisticizzata, ha forse meno fascino della precedente, forse anche per via dei turisti onnipresenti e del traffico che passa in mezzo alle rovine.
Ma delle cose molto belle ci sono anche qui ...
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PS:
C'e' un tempio a pagamento che si affaccia sul fiume: la biglietteria e' lato strada ed alcune volte arrivano dei turisti a vedere il tempio con la barca.
Quando scendono, trovano un cartello che dice piu o meno: "Questo sito e' a pagamento. Per piacere aquistate il biglietto prima di entrare" (freccia per la biglietteria).
Linguaggio semplice, lineare ma sopratutto tutto in positivo.
Niente parole come "vietato" "proibito" "i trasgressori verranno puniti...".
No: "per piacere" ...
"... nella terra degli Arhat ..."
Novembre 2013 - Febbraio 2014: un viaggio in Indocina nella bellezza della natura asiatica sulle orme della cultura Buddhista Theravada. Quattro mesi da solo ed in compagnia di amici fidati per percorrere 8500 km tra Thailandia, Myanmar (ex Birmania), Laos, Cambogia, Vietnam del Sud.
domenica 29 dicembre 2013
Thailandia: Ayuthaya
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