Continuando la strada che da Vientiane porta a Vang Vieng la strada e' destinata ad arrivare a Luang Prabang, prossima tappa.
Il minivan (pulmino) da 15 posti strapieno inizia con una ventina di minuti di quieto fondovalle e poi attacca a salire e scendere per montagne e panorami bellissimi e verdissimi: 5 ore di curve ininterrotte dove il rettilineo piu lungo e' meno di 100 metri, un solo microscopico villaggio in mezzo e tante casette aggrappate ai burroni lungo la strada. Tutto intorno verde, montagne, foreste mentre l'autista affronta le curve con una grinta da pilota di Formula Uno.
Gli occhi godono il panorama e lo stomaco protesta per la nausea ma alla fine, come un oasi in un deserto di verde, li dove il Nam Kham si getta nel Mekong, brilla Luang Prabang.
Ex citta' coloniale, protetta dall'UNESCO proprio per la sua architettura, Luang Prabang e' proprio una piacevolissima citta' dove passare qualche giorno.
Anche se molto turistica (credo sia la principale meta turistica del Laos), offre una miriade di scorci incantevoli tra vicoli, lungofiumi, ponti di bambu, templi, negozietti e mercati.
"... nella terra degli Arhat ..."
Novembre 2013 - Febbraio 2014: un viaggio in Indocina nella bellezza della natura asiatica sulle orme della cultura Buddhista Theravada. Quattro mesi da solo ed in compagnia di amici fidati per percorrere 8500 km tra Thailandia, Myanmar (ex Birmania), Laos, Cambogia, Vietnam del Sud.
martedì 10 dicembre 2013
Laos: Luang Prabang
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento