Secondo giorno a Luang Namtha: nella notte e' piovuto alla chediolamanda, la mattina fina fina alla tientronelleossa, il pomeriggio alla comeesciricominciodibrutto.
Con un tempo cosi si puo solo leggere, scrivere, mangiare, riposare, navigare in internet, programmare le prossime tappe, riflettere.
Mica poco ...
E poi e' bello, a volte, stare al caldo sotto le coperte e sentire il rumore della pioggia che batte sul tetto.
Riesco ad infilarci un'altra visita al mercato, in un attimo di tregua: niente da comperare.
Altra notte ed altro risveglio bagnato ma la mattina dalle 7,30 in poi c'e' previsto:
- trasferimento in tuk tuk collettivo alla stazione dell'autobus
- bus di linea fino alla stazione dell'autobus di Huay Xai, sul Mekong, di fronte alla sponda thailandese
- tuk tuk fino al posto di frontiera laotiana
- navetta dal confine laotiano alla frontiera thailandese di Chiang Khong, dall'altra parte del fiume
- tuk tuk fino alla stazione degli autobus
- bus di linea fino alla stazione degli autobus di Chiang Rai
- tuk tuk fino all'albergo
Sali e scendi, coincidenze, si sa l'ora di partenza e si spera che quella di arrivo non sia tarda.
Purtroppo da qualche giorno hanno innaugurato il nuovo ponte a 4 corsie sul Mekong che sostituisce l'attraversamento del fiume in barca: piu' efficenza, meno romamticismo, meno avventura, meno Asia, piu' America.
Tutto scorre fluido e arrivo a destinazione che ancora c'e' luce: la temperatura e' salita, c'e' un po di sole che fa sperare bene.
Invece il giorno dopo vedro' Chiang Rai sotto la pioggia, in alcuni momenti molto forte.
Ma i monsoni non dovevano essere finiti?
Chiang Rai citta' in se ha poco da offrire oltre il giorno dedicato di ufficio, e' una buona base per escursioni e trekking di montagna ai villaggi ed alle zone di confine.
Una di queste e' il famigerato "triangolo d'oro", zona di confine tra Myanmar, Thailandia e Laos dove per anni il traffico della droga rendeva questa zona off-limits: oggi ci arrivano pulman di turisti a visitare il museo dell'oppio ed a scattare foto a qualcosa che non c'e' piu'.
(foto: particolare di un wat di Chiang Rai, in un momento che non pioveva ...)
"... nella terra degli Arhat ..."
Novembre 2013 - Febbraio 2014: un viaggio in Indocina nella bellezza della natura asiatica sulle orme della cultura Buddhista Theravada. Quattro mesi da solo ed in compagnia di amici fidati per percorrere 8500 km tra Thailandia, Myanmar (ex Birmania), Laos, Cambogia, Vietnam del Sud.
lunedì 16 dicembre 2013
Piove: governo (italiano) ladro!
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