mercoledì 11 dicembre 2013

Laos: passeggiare in elefante

Anticamente il Laos veniva chiamato 'terra con un milione di elefanti'; quindi anche se il numero nel frattempo si e' sensibilmente ridotto, e' d'obbligo almeno un incontro con l'animale e prendere in considerazione di farci una cavalcata nella giungla.
Lo so, sembra roba da turista, eppure e' un esperienza che ha il suo fascino.
Ci sono diverse offerte in diversi campi, piu o meno grandi, organizzati e costosi: dopo aver scelto il piu' economico il consiglio e' quello di optare per il migliore, perche' cavalcare un elefante e' un esperienza unica e irripetibile e quindi vale la pena di trattarsi bene, sopratutto per il panorama in cui di cammina.
Niente da recriminare al tour scelto, ma con il senno di poi avrei pagato volentieri il tour che attraversava anche una cascata.
Arrivati dopo un ora di pulmino, nello spiazzo sotto gli alberi c'erano 6/7 animali ad aspettare che come siamo arrivati si sono girati tutti verso di noi: loro sanno gia' come funziona.
Sono elefanti asiatici, piu' piccoli degli africani, tutte femmine: ogni animale ha il suo 'istruttore' che lo guida con parole e 'pacche' opportune.
Gli elefanti aspettano di uscite in passeggiata perche' andando per la jungla ogni tanto si fermano a strappare rami e foglie e le mangiano mentre camminano: usano la proboscide proprio come noi useremmo una mano, strappano un ramo, lo portano alla bocca, fanno un morso e quando lo hanno ingoiato fanno un altro morso, come noi faremmo con un grissino.
Sono possenti, eppure docili: si muovono lentamente eppure sono eleganti.
Il ragazzo che lo guida ha un rispetto per questo animale che si sente: non usa ne bastone ne il pungolo, solo parole e pacche (infatti l'elefante fa un po cone gli pare) eppure si va'.
Sulla strada del ritorno siamo passati attraverso un villaggio dove gli abitanti avevano messo delle fascine di qualche vegetale a seccare: l'elefante si e' avvicinato per prenderle ed e' bastato un ordine vocale a fargli cambiare idea.
Ondeggiare mollemente per la giungla a 3 metri di altezza, e vedere questo pachiderma sotto di me che fa' colazione e' emozionante.
 

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