sabato 1 marzo 2014

Il bruco e la farfalla

Ogni cosa ha un inizio ed una fine, e spesso una fine segna anche l'inizio di qualcos'altro.
Come diceva Lao Tse: quello che il bruco chiama 'fine del mondo' il resto del mondo chiama 'farfalla'.
Questo viaggio e' iniziato 4 mesi fa' e tra qualche ora prendero' l'aereo che mi riportera' a Roma.
Torno al conosciuto, pieno del nuovo.
Ho visto tante cose, vissuto emozioni, gustato nuovi sapori; tra qualche ora rivedro' persone care, le abbracciero' con gioia, gustero' ancora una volta i sapori della mia terra.
Sono stato alla scoperta, in viaggio, in relax al mare ed ora mi aspetta un Italia sempre piu' in crisi, con un nuovo Renzi che cerchera' di mandarla avanti, aziende che cercano di non chiudere, creditori che cercano di incassare.
Dopo anni di formica ho fatto per qualche mese la cicala dall'altra parte del mondo, mentre altre formiche cercavano di tirare avanti; e come dice la favola viene il momento, prima o poi, in cui anche la cicala deve smettere di suonare e rimboccarsi le maniche, il momento in cui anche io ho bisogno di trovarmi, o crearmi, un nuovo lavoro.
Tra la cicala e la formica nessuno e' migliore o peggiore dell'altro, penso che la cosa migliore che un essere umano possa fare e' essere un po tutti e due, alternandoli.
E comunque mi piace il punto di vista di Rodari, e' un valido controcoro alla oramai arrugginita favola di La Fontaine; sara' un valido aiuto nella mia caccia al lavoro.
Sfatiamo insieme le favole!

- - - - -

ALLA FORMICA (poesia di Gianni Rodari)

Chiedo scusa alla favola antica,
se non mi piace l’avara formica.
Io sto dalla parte della cicala,
che il più bel canto non vende, regala.

Nessun commento:

Posta un commento