Appena passato il varco del controllo doganale dell'aereoporto di Fiumicino faccio un respiro e lo riconosco subito; e' l'odore tipico di Roma d'inverno.
Non lo so spiegare, l'olfatto non e' un senso che padroneggio abilmente, ma lo riconosco, lo ricordo, l'ho sentito altre volte ed e' diverso, ad esempio, da quello di Milano.
E riconosco anche che oggi contiene gia' un po di aria di primavera.
La giornata e' stupenda, sole forte su un cielo di un azzurro limpido da sciata dolomitica, lascio che li sole mi baci il viso, che mi scaldi, che mi dia il bentornato a casa con sensazioni care.
Avrei voglia di infagottarmi ed andare a camminare, al mare o in montagna.
Sorrido.
Alle 7 e mezza sono sulla navetta che da Fiumicino porta a Roma Termini.
Improvvisamente sono belle le scritte sui muri, sono belli i condomini di periferia, e' bella la campagna romana; e' bello essere a casa e spero che il mio sorriso ebete non lasci interdetto nessuno dei miei compagni di viaggio.
Non ricordo chi ha detto che la bellezza non e' nelle cose che si guardano ma negli occhi di chi le guarda; in questo mi trovo assolutamente daccordo.
Arrivato a Roma Termini, col sapore di cappuccino ancora in bocca scopro che Sorrentino stanotte ha vinto l'Oscar come miglior film straniero proprio con "La Grande Bellezza", un bellissimo film ambientato appunto a Roma.
Un ottimo Tony Servillo, mi sembra di averlo citato in uno dei primi post; tutto ritorna ...
Come tormano le immagini delle valli e delle campagne che sfilano dai finestrini dell'Intercity che va' verso Ancona; al di la del vetro non ci sono piu' palme e banani ma querce e vigne, e la natura parla una lingua amica, conosciuta.
I fiumi scendono lenti tra i campi gia' verdi, sorvegliati da pioppi ancora spogli mentre le cime dei monti, in lontananza, si stagliano bianche di neve nel cielo azzurro come, solo pochi giorni fa', faceva la sabbia corallina col mare delle Andamane.
Ed ancora una volta le note di Einaudi mi cullano, tra Terni e Spoleto, cosi come avevano fatto in Myanmar.
Tutto ritorna ...
(foto; particolare di un tronco d'albero secco spiaggiato a Ko Kradan)
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