giovedì 31 ottobre 2013

Thailandia: Bangkok Panoramica

Una panoramica dalla cima di Wat Arun: vaporetti, templi e grattacieli, ostrega!

Thailandia: la terra del Sorriso

I thai sono gente fantastica: sono calmi, sorridenti, riservati e rispettosi.
Potresti dire che sono i buddisti ma non e' cosi: sono cosi anche i cinesi ed i mussulmani, quasi da non crederci.
Dalla Lonely Planet, che lo descrive bene: "... evitano accuratamente argomenti inopportuni, non esprimono pensieri ed opinioni in modo definitivo e non si vantano delle loro capacita'. Armonia ed accordo sono ritenuti i valori sociali piu' importanti. Mentre gli occidentali possono trovare stimolante una discussione accesa, i thailandesi evitano confronti di questo tipo, e ritengono sgradevoli e potenzialmente pericolose tutte le situazioni in cui si alza la voce..."
Avete presente i nostri talk show televisivi?
E le nostre sceneggiate alla napoletana?
Stamattina stavo facendo colazione, locale con molti tavoli liberi, arriva un piccolo gruppo di ragazzi americani e ne sento uno che dice in inglese alla cameriera "voglio quel posto", indicandolo ....
Non sono solo differenti stili di comunicazione, sono differenti gli animi di chi comunica.
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mercoledì 30 ottobre 2013

Thailandia: Bangkok (2)

Abbiate pazienza, ho appena capito che prima devo selezionare la foto e poi mettere il testo...

:-))

Thailandia: benvenuti a Bangkok

Arrivato a Bangkok (abbreviata in Bkk)
Il viaggio inizia. O forse e' iniziato a Fiumicino, o prima quando sono partito da casa.
O meglio ancora quando ho preso in mano la prima guida, o quando per la prima volta questa primavera ho pensato che sarei potuto partire...
No, in realta' questo viaggio e' iniziato nel 1993, quando una mia amica di ritorno dalla Birmania me ne parlo' entusiasta; direi che questo viaggio inizia li, anche se qualcuno, credente nella reincarnazione, si e' azzardato a dire che non e' un viaggio ma un ritorno a casa.
Chissa ... sono molto attento e curioso su questo punto!
Poco importa quando sono partito, oggi secondo giorno di Bangkok.
Dove i suv sfrecciano sui ponti e dove i bambini giocano nudi nei canali, dove i grattacieli fanno ombra a vicoli fatiscenti, dove la linea di metropolitana sovraelevata non ha il fascino del vaporetto che corre sul fiume, stile Venezia, dove centinaia di bancarelle di amuleti hanno clienti dotati di smartphone...
Bangkok.
Ho pensato che si sono inspirati a Blade Runner, per alcuni scorci.
Ma sicura; la gente e' speciale e merita un post a parte....

martedì 15 ottobre 2013

Cercare o Trovare

Qualche giorno fa un amico, venuto a sapere del viaggio che sto per intraprendere, salutandomi mi ha augurato di "trovare quello che stò cercando".

Gli ho risposto che non sto cercando nulla, che è un viaggio di scoperta, di piacere.

Lui ha replicato che se avevo deciso di farmi un viaggio cosi, di 4 mesi, qualche cosa stavo cercando. Mi ha fatto riflettere, mi sono fermato e mi sono sinceramente chiesto: in questo viaggio sto cercando qualcosa?

Scommettere sulla conoscenza del proprio incoscio è un gioco che ho imparato a non fare più, ma mi sembra di non stare cercando nulla. Poi ieri sera, alla radio, mi sono ritrovato a canticchiare con il buon Vinicio (Capossela) una sua vecchia canzone 

"... Ma rido perchè
non ho più mal
non ho più da pensar.
Danzo da me
solo trovar
non ho più da cercar ..."

Ecco.

Trovare senza cercare.

E se non si troverà nulla, non sarà un problema; tanto non stò cercando nulla ....
 

giovedì 10 ottobre 2013

Lo zaino

Oggi è arrivato lo zaino.

Lo zaino è l'amico fidato del viaggiatore, anche più della carta di credito o del passaporto. Lo zaino è una presenza amica, silenziosa e sempre a disposizione. Perchè lo zaino porta tutte le tue cose, le custodisce, ti ricorda che hai solo un certo peso, un certo volume da portare con te, e che tutto il resto è superfluo.

Lo zaino c'è, non è come la carta di credito, fredda, distaccata, o come il passaporto, una ingombrante formalità.

Quando giorni fa mi stavo chiedendo se dovevo o meno comperarmi uno zaino nuovo (il mio "vecchio" ha oramai 20 anni) il mio amico Ermes, che sarà con me in Thailandia e Cambogia, se ne esce fuori con tutto uno studio sugli zaini: come sono fatti, capacità, comodità, prezzo .... Lo lascio parlare, io non ci avevo ancora pensato allo zaino ma intanto capisco che lui la sua decisione l'aveva già presa: un Ferrino Overland 80+10.

Vado a vederlo: azz ... c'arraggione!!! Molto ben fatto ed un ottimo rapporto qualità prezzo.

Torno a casa, e recupero il mio ..... poverino, il suo tempo lo ha fatto. Decido che se ne và in pensione e ne prenderò uno nuovo. E mi metto a fare anche io tutto lo studio sugli zaini, passo ore su internet per decidere che ... che quello che aveva scelto il mio amico Ermes era quello giusto per quello che devo fare! Bravo Ermes!

Non vi stò a raccontare la caccia al prezzo più basso, ne le disavventure di acquisto online (ho avuto un casino con un sito famoso che ho risolto in meno di 24 ore con un negozio su ebay), l'importante che ADESSO lo zaino è qui.

E comincia la fase di conoscenza; lo apro, capisco le tasche, immagino la disposizione delle cose al suo interno, cerco di ottimizzarlo prima ancora di caricarlo. Provo, allungo, accorcio, tiro, sgancio ...

Comincia un rapporto che continuerà per 5 mesi; lui verrà dove andrò io, io porterò lui e lui porterà tutti i miei beni terreni.

Mi ricordo che un giorno, anni fa, in India, ci fu un momento in cui realizzai che i 20 kg di zaino che avevo con me erano tutto quello di cui avevo bisogno per vivere; tutto il resto che ho nella vita di tutti i giorni sono solo comodità, beni accessori o superflui.

Una bella lezione che ricordo, ogni tanto.

Chissà che lezioni imparerò questa volta ... sono pronto.

venerdì 4 ottobre 2013

Le Regole per Essere Umani

Preparare un viaggio di 4 mesi non è cosa semplice; bisogna conoscere i paesi, farsi una idea dell'itinerario che si vuole fare, prepararsi uno zaino più leggero possibile, imparare dalle esperienze degli altri viaggiatori.

Internet rende tutto questo molto più facile di un tempo, quando tutto dipendeva dai libri, dalle guide e dai racconti degli amici; oggi posso starmene comodamente seduto a casa mia di fronte ad un PC.

Ed anche se ho una idea abbastanza precisa su temi tipo "come preparare uno zaino" o "quali farmaci portarsi" o "dove nascondere i soldi", leggere i pareri degli altri può aiutare a migliorare la propria linea di comportamento.

E cosi, vagando nei siti degli altri, sono incappato in queste "Regole per Essere Umani" che un viaggiatore ha trovato scritte su un libro, in un caffe cinese ....

  • Tu riceverai un corpo. Potrà piacerti o potrai odiarlo, ma sarà tuo per tutto il periodo in cui tu sarai in giro (leggi "vivo").
     
  • Tu imparerai lezioni. Sei immerso in una scuola, informale e full-time, chiamata vita. Ogni giorno in questa scuola tu avrai l'opportunità di imparare lezioni. Ti potranno piacere o potrai considerarle irrilevanti o stupide.
     
  • Non ci sono sbagli, solo lezioni. Crescere è un processo di tentativi ed errori. Le esperienze fallimentari sono parte del processo tanto quanto quelle che alla fine "funzionano".
     
  • Una lezione viene ripetuta fino a che non viene imparata. La stessa lezione ti si ripresenterà in varie forme fino a quando non l'avrai imparata. Quando l'avrai imparata potrai allora proseguire con la lezione successiva.
     
  • Non si finisce mai di imparare lezioni. Non esiste parte della vita che non contenga lezioni. Se sei vivo ci sono lezioni da imparare.
     
  • "Li" non è meglio che "qui". Quando il tuo "li" sarà diventato "qui", otterrai semplicemente un'altro "li" che, di nuovo, apparirà meglio del "qui".
     
  • Gli altri sono semplicemente specchi di te stesso. Tu non puoi amare od odiare qualcosa di un'altra persona a meno che questo non rifletta qualcosa che tu ami od odi riguardo a te stesso.
     
  • Cosa fai della tua vita dipende da te. Disponi di tutti gli strumenti e le risorse di cui hai bisogno. Cosa ne farai dipende da te. La scelta è tua.
     
  • Le tue risposte risiedono in te. Le risposte alle domande della vita risiedono in te. Tutto ciò di cui hai bisogno è guardare, ascoltare e credere.
     
  • Tu dimenticherai tutto ciò.

trovato al Mr. China's Son Cultural Exchange Cafe (Dali, Yunnan)

Beh, in questi momenti di "preparazione" lo trovo molto utile e di buon auspicio; lo faccio mio, taglio e incollo, lo metto nello zaino e lo condivido con voi.